
09 Lug Dente scheggiato o rotto: cosa fare?
CONTATTACI ORADurante le vacanze estive avvengono il maggior numero di imprevisti in campo odontoiatrico. Questo perchè il caldo favorisce la comparsa di disturbi come gli ascessi e perché, dato il bel tempo, passiamo molto più tempo all’aria aperta a praticare attività fisica. In questi casi può capitare di scheggiare o rompere un dente. Questa eventualità può gettare nel panico ed è per questo che abbiamo deciso di darvi una serie di consigli in caso di dente scheggiato o rotto. Vediamoli insieme!
Un trauma praticando sport, un morso azzardato ad un cibo solido o un indebolimento del dente stesso: le cause di un dente scheggiato o rotto possono essere davvero le più svariate. La costante è che un dente che si scheggia o si spezza genera sempre un certo panico.
La prima cosa da fare è dunque mantenere la calma: oggigiorno è possibile riparare quasi ogni tipo di frattura dentale in modo efficace e, spesso, non invasivo.
Dente scheggiato o rotto: le cause
Spesso la causa della rottura di un dente è di natura traumatica: può essere la conseguenza di una caduta, di un colpo preso sui denti o in faccia, o di un morso su un cibo o un oggetto particolarmente duro. Non sempre però le fratture sono di questa natura. Se la polpa del dente è particolarmente indebolita da una carie è possibile, infatti, che il dente si sfaldi anche senza ricevere colpi, anche solo a causa del digrignamento notturno (bruxismo). Questo tipo di frattura interessa soprattutto i denti più laterali, mentre gli eventi di tipo traumatico normalmente interessano i denti frontali.
La frattura di un dente causa dolore?
Quando il trauma non è troppo importante il dente si scheggia o si rompe in un piccolo punto, non si sente dolore né durante la rottura né dopo. Se, però, il dente ha subito una frattura grave, allora c’è da aspettarsi dolore poiché potrebbe esserci stato un danno al nervo e perché quest’ultimo risulterebbe esposto ai fattori esterni. Nel caso il dolore sia molto forte consigliamo di assumere degli analgesici o antinfiammatori per via sistemica (preferibilmente sotto consiglio medico).
Dente scheggiato o rotto: le conseguenze
Quando un dente si scheggia, si spezza o si frattura, è necessario recarsi dal dentista il più presto possibile. Questo perché, in caso di trauma più grave, c’è il rischio che la “polpa” si infetti e che questo tipo di condizione porti, nel tempo, alla perdita del dente. Inoltre, se il dente si spezza o si scheggia in modo irregolare, può ferire e tagliare la lingua o le labbra. In questi casi è consigliabile applicare della pasta specifica per i denti (acquistabile in farmacia) per evitare di procurare danni ulteriori e di farsi male.

Dente scheggiato o rotto: come comportarsi
Abbiamo deciso di stilare per voi una serie di pratici consigli da applicare nel tempo che vi separa dal trauma al lettino del dentista:
- Risciacqua subito la bocca con l’acqua tiepida o acqua salata per diminuire l’infiammazione e mantenere pulito il cavo orale
- In caso di sanguinamento, applica una garza facendo pressione finché il sangue non smette di uscire
- Per evitare il gonfiore e l’eventuale dolore, applica del ghiaccio esternamente alla bocca
- In attesa del dentista, consuma solo cibi morbidi e non utilizzare il dente danneggiato nella masticazione
- Nel caso fossi in possesso della parte mancante del dente (o addirittura del dente intero), lavalo con acqua e conservarlo con della saliva o del latte fino all’arrivo in studio.
Dente scheggiato o rotto: le soluzioni
I consigli sopraelencati vanno intesi come rimedi temporanei, da applicare giusto per il tempo che precede un’opportuna visita odontoiatrica. Sono infatti molteplici le possibilità che l’esperto odontoiatra può considerare come soluzione:
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- riempimento dentale: se il danno si limita a una leggera scheggiatura, visibile e senza l’interessamento del nervo, sarà sufficiente un’otturazione con una resina composita
- arrotondamento: se il danno è molto superficiale, il dentista può anche decidere di arrotondare semplicemente il dente danneggiato
- faccette dentali: di solito si usano quando il danno è ad un dente anteriore
- corona dentale: se il danno è più grave e al dente manca un pezzo più ampio
- devitalizzazione o estrazione: quando il danno al dente è così grave da aver intaccato anche la polpa e i batteri possono quindi infettare i tessuti