
02 Mag Bruxismo: quando digrignare i denti è sinonimo di stress e tensione
CONTATTACI ORAIl bruxismo è una patologia che porta inconsciamente a digrignare i denti in momenti di particolare stress, specialmente durante la notte. Le cause del bruxismo possono essere molteplici e, solitamente, riguardano pazienti con una certa predisposizione ereditaria oppure, sempre più spesso, fattori psico-emotivi.
Vediamo insieme di cosa si tratta!
Di cosa si tratta?
Digrignare i denti è un atteggiamento piuttosto comune che può riguardare fino al 40% della popolazione.
La causa di questo comportamento è di origine nervosa centrale: è un modo che il nostro organismo utilizza per scaricare tensioni e stress somatizzando certe condizioni psicologiche.
Questo disturbo, prolungato nel tempo, è devastante non solo per il cavo orale, ma anche per gli effetti posturali e articolari che induce. Infatti, se normalmente i denti vengono a contatto tra loro per non più di 20 minuti al giorno (durante la masticazione o mentre parliamo), in caso di bruxismo i denti sono in contatto anche 6-8 ore su 24. Questo può portare a disallineamenti delle arcate e a uno sfregamento dello smalto dei denti.
Digrignare i denti: i sintomi
Chiari sintomi sono forti emicranie, rumori articolari, dolore a viso e collo, muscoli del viso affaticati e ingrossati e sonno non ristoratore, segni di usura dentaria fino ad arrivare a denti mobili o spostati. Vittime del disturbo sono soprattutto i giovani, mentre con l’avanzare dell’età l’incidenza diminuisce notevolmente.
Bruxismo in tutte le forme
Tra le varie tipologie di bruxismo, due sono quelle principali:
- serramento: frequente in particolare durante il giorno e dovuto a contrazioni inconsce senza movimenti laterali dei muscoli masticatori, che potrebbero partire dal sistema nervoso centrale
- digrignamento: avviene durante il sonno, quando impulsi generati dal midollo spinale causano scariche muscolari con movimenti mandibolari laterali. Stress fisici o psicologici sono generalmente alla base di questi sintomi.

Digrignare i denti: le cause
È difficile indicare la causa del bruxismo. Studi scientifici hanno indicato numerosi fattori che spesso possono concorrere a provocare il disturbo, tra i quali ansia e stress, problemi emotivi e psicologici, disturbi del sonno o un disallineamento delle arcate dentarie (malocclusione). Anche il fumo, l’abuso di alcolici e caffeina e il consumo di droghe possono determinare il fenomeno.
Digrignare i denti: i rimedi
Il primo passo fondamentale è il posizionamento di un dispositivo mobile detto “bite”. Si tratta di un apparecchio rimovibile costruito in maniera da adattarsi perfettamente alle arcate dentarie, da utilizzare soprattutto durante la notte. Il suo scopo è quello di mettere a riposo l’articolazione temporo-mandibolare, favorendo una posizione naturale ed equilibrata della mandibola.