
28 Feb Quando è necessario togliere un dente?
Nel nostro Studio, grazie anche alle moderne tecnologie in nostro possesso, cerchiamo di mantenere il più a lungo possibile i denti sani e nella loro posizione.
A volte però, per questioni legate a patologie o altri disturbi, è necessario procedere all’estrazione dentale.
Vediamo allora insieme quando è necessario togliere un dente e le domande più frequenti in merito a questa operazione!
Quando è necessario togliere un dente?
Per cominciare, chiariamo subito che l’estrazione dei denti non è sempre un intervento doloroso.
Il dolore, infatti, è spesso correlato alle caratteristiche e alla posizione in cui si trova il dente da estrarre.
Le cause per cui è necessario procedere con questo tipo di operazione sono diverse:
- quando una carie è scesa in profondità;
- in caso di parodontite avanzata che coinvolge i tessuti di sostegno del dente. In questo caso l’estrazione del dente è per lo più funzionale alla sostituzione del dente con un impianto dentale;
- se il dente ha subito una frattura irreversibile;
- quando i denti sono mal posizionati e questo interferisce sulla posizione di tutta l’arcata dentale;
- se il dente è totalmente o parzialmente incluso nella gengiva e questo interferisce con lo sviluppo armonioso della dentatura.
Come avviene l’intervento di estrazione dei denti?
Si tratta di un intervento che avviene in anestesia locale e dura al massimo un’ora.
Durata, metodologia e complessità dell’intervento dipendono molto dalla situazione di partenza: a volte è sufficiente estrarre, altre sarà necessario incidere la gengiva, altre ancora rompere il dente.
Esistono solitamente due tipi di estrazione dentale:
- semplice: viene eseguita su un dente ben visibile e totalmente erotto.
Il dentista, dopo aver accuratamente anestetizzato il dente, lo estrae con appositi strumenti (elevatore e pinza), esercitando una pressione più o meno importante su di esso; - chirurgica: viene eseguita su denti inclusi o non facilmente accessibili.
Questo intervento richiede un’attenta e precisa incisione preliminare sulla gengiva e, a volte, anche la necessità di rimuovere alcuni frammenti di osso. In questi casi, per agevolare l’estrazione del dente, si può decidere di suddividerlo in più sezioni.
Togliere un dente del giudizio
I quattro denti del giudizio -in ambiente medico chiamati terzi molari- sono gli ultimi denti a comparire in bocca.
La loro eruzione avviene a partire dai 18 anni, quando l’evoluzione della bocca è ormai completa e spesso devono perciò fare i conti con lo spazio rimasto.
Perché allora togliere il dente del giudizio?
Spesso i denti del giudizio portano con sé alcuni problemi:
- non riescono ad erompere completamente e restano totalmente o parzialmente inclusi nell’osso;
- per la loro scomoda posizione, l’igiene orale diventa più complessa e sono quindi più soggetti a carie e tasche parodontali;
- i denti del giudizio inferiori sono prossimi al nervo alveolare e, in caso di infiammazione, può portare a nevralgie al volto.
Per questi motivi l’estrazione dei denti del giudizio è sicuramente l’intervento di odontostomatologia maggiormente conosciuto e diffuso.
Ciò nonostante l’estrazione di un dente resta una scelta delicata che va concordata con il proprio dentista di fiducia, che valuterà il tuo caso con l’ausilio della necessaria documentazione radiografica.
Fa male togliere un dente?
Grazie al perfezionamento delle tecniche anestetiche, oggi, l’intervento di estrazione dentale non è particolarmente doloroso. Una sensazione di pressione o di trazione del dente è invece normale durante questo tipo di intervento.
Disturbi come leggero dolore, gonfiore e piccoli ematomi nelle ore e giorni successivi sono una possibile conseguenza dell’operazione, di solito controllabili con una terapia farmacologica.

I consigli post intervento di estrazione denti
Esistono delle tecniche e delle accortezze per tenere controllato il dolore nelle 24 ore successive all’intervento.
In Smile Gallery a Verona solitamente suggeriamo ai nostri pazienti di:
- dormire con la testa leggermente sollevata: placherà il dolore e il sanguinamento gengivale;
- tenere premuta una garza assorbente sul sito dell’estrazione dentale per almeno 30-60 minuti, senza rimuoverla o toccarla con le dita: questo diminuirà il sanguinamento!
- assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria prima che l’effetto dell’anestesia svanisca;
- tenere una borsa del ghiaccio all’esterno della bocca per ridurre il gonfiore;
- lavare i denti regolarmente mantenendo uno spazzolamento delicato nelle zone dell’estrazione e sciacquare delicatamente la bocca con collutori disinfettanti, a partire dal giorno successivo all’intervento.Raccomandiamo quindi di evitare per qualche giorno l’uso dello spazzolino elettrico e dell’idropropulsore e di preferire invece l’uso di uno spazzolino a setole morbide.
Cosa non fare dopo l’estrazione
Per evitare complicazioni nei giorni successivi all’intervento, raccomandiamo di:
- evitare sforzi fisici nei giorni seguenti per non favorire la pressione arteriosa e il conseguente sanguinamento;
- Non bere alcolici;
- Non masticare cibi solidi nell’area operata, per evitare che alcuni residui di cibo rimangano nella ferita;
- Non fumare o masticare tabacco nei 7 giorni successivi all’estrazione.
Devi togliere un dente?
Non esitare a contattare Smile Gallery per maggiori informazioni o per prenotare un appuntamento!
Ti aspettiamo presso il nostro Studio Dentistico a Verona, in Viale del Lavoro 32!