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Attraverso diagnosi approfondite, l’ortodonzia si occupa della prevenzione delle malocclusioni, ovvero l’errata chiusura delle arcate dentali, attraverso l’utilizzo di uno specifico apparecchio denti. In base all’età del paziente si distinguono tre fasi di intervento:
– pre-adolescenziale, che punta a intervenire sull’allineamento dentale non solo per migliorare l’aspetto estetico del sorriso e del viso, ma anche per migliorare la funzionalità dell’apparato masticatorio e fonatorio, al fine di correggere le anomalie di posizione dei denti e delle ossa mascellari;
– adolescenziale, che ha come obiettivo il raggiungimento di un equilibrio tra estetica e funzionalità;
– adulta, che mira a ripristinare un sorriso armonioso e un’occlusione più efficiente dal punto di vista funzionale.
Lo scopo è quello di individuare la malocclusione in origine per evitare che possa determinare una crescita non corretta delle arcate dentali e delle strutture facciali del bambino.
L’ortodonzia intercettiva interviene nella fase di dentatura mista (denti decidui) e si occupa di interferire con quelle forze muscolari, causate soprattutto dalle pressioni esercitate dalla lingua, che possono condizionare negativamente lo sviluppo delle ossa mascellari.
Prevede l’applicazione di apparecchi fissi per correggere denti mal posizionati, affollati e ruotati, con l’obiettivo di migliorare l’allineamento tra arcata superiore e inferiore per garantire una corretta funzione masticatoria.
L’apparecchio è fissato ai denti mediante placchette (brackets) in metallo, resina, ceramica o zaffiro, legate da fili metallici che permettono di aumentare progressivamente la trazione spostando i denti fino alla posizione desiderata.
Prevede l’utilizzo di una serie di aligner (le cosiddette mascherine trasparenti) create su misura per il paziente. Ciascun set di mascherine deve essere indossato per circa due settimane, prima di essere sostituito da quella successivo, finché non si raggiunge la posizione stabilita.
Grazie inoltre all’uso di un’avanzata tecnologia informatica, in grado di elaborare immagini in 3D, questa tecnica permette di visualizzare anticipatamente il piano di trattamento completo, dalla posizione iniziale dei denti sino all’allineamento finale.
Studi recenti hanno dimostrato che l’ortodonzia è in grado di risolvere forme lievi di patologie come la sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno (Osas) mediante l’uso di dispositivi intraorali (Oral Appliances).
L’ortodonzia pre-chirurgica è impiegata, quando necessario, per allineare la dentizione prima di un intervento di chirurgia mascellare volto a riposizionare le basi scheletriche per ottenere armonia tra rapporti dentali e ossei.
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